La Biologia (e quindi la Scienza Medica in generale) non è una cosa semplice da capire; non perché non siano semplici i meccanismi che la governano, che invece sono abbastanza comprensibili, ma per il numero infinito di interazioni tra di loro. Questo, in genere, fa sì che una molecola che viene ritenuta dannosa in un qualche processo biologico, diventa fondamentale ed utile in alcuni altri.
L’acido ‘animale’, che fa male e fa bene.
Prendiamo un caso tra i tanti, l’acido sialico.
L’Neu5Gc è una molecola composta di questo acido che è diventata famosissima qualche tempo fa perché una ricerca indicava l’accumulo di Neu5Gc come la causa di proliferazione cancerogena nelle nostre cellule.
Il sistema, per semplificarlo, era più o meno questo.
Tu mangi carne in abbondanza, la carne contiene l’Neu5Gc, e il nostro organismo l’Neu5Gc non riesce a sintetizzarlo ed espellerlo, lo accumula e mette in moto il sistema immunitario che non riconoscendo la molecola e non potendo distruggerla, attiva una infiammazione continua che porta alla possibilità di generare cellule tumorali. Tanto è vero che l’acido sialico viene ritenuto un marker (una spia) dei tumori.
Lancia il bimbo nella stalla…
Ora l’acido sialico non è una molecola che si assorbe solo ingozzandosi di carne, ma anche standoci assieme, agli animali, vivi; insomma, stando in mezzo a mucche, capre, galline e varia altre animalità che si trova nelle fattorie. Il quantitativo, ovviamente è ridotto rispetto a chi si ingolla una fiorentina ogni 2/3 giorni, ma nei bambini, nel momento della costruzione del loro sistema immunitario, l’acido sialico mette in moto una reazione tale che allena l’organismo a mettere in moto tutte quelle funzioni che ci proteggono da allergie e sviluppi di varie patologie respiratorie come l’asma. Date uno sguardo qui.
Ora, questa ricerca non fa che confermare cose che immaginiamo da tempo: la vita in campagna ed in mezzo ad ogni genere di animale mette i nostri bambini al riparo da molte patologie future, ma principalmente quelle relative al sistema respiratorio.
carnivori, continuate a sperare ! 🙂
Per la cronaca e per confermare quello che scrivevo all’inizio c’è pure da dire che quest’altra ricerca da più di qualche speranza ai grandi mangiatori di carne: l’Neu5Gc sembrerebbe venire distrutta da un microbiota intestinale in grande forma. Quindi, bevete probiotici e kefir, se mangiate carne… ma fatelo con moderazione… in attesa della prossima ricerca scientifica.